I numerosi cambiamenti che sono alla base della quotidianità e del progresso non si osservano soltanto dal punto di vista tecnologico ma anche guardando a tante altre realtà, che hanno a che fare – ad esempio – con il campo dell’alimentazione. Tantissime persone hanno radicalmente cambiato il proprio stile di alimentazione negli ultimi anni, grazie ad un ventaglio di offerte sempre più vasto che permette di offrire numerosi prodotti adatti non soltanto alla salute dell’individuo, ma anche alla salvaguardia e al benessere del pianeta terra.
Tra questi, ci sono i cibi biologici: in molti sono abituati a consumare frutta e verdura biologica: ma se vi dicessimo che esiste anche la farina biologica?
Si tratta sicuramente di un alimento che potrà sostituire la farina tradizionale all’interno della propria dieta e che potrà costituire un ingrediente notevolmente differente, oltre che sano, nel proprio stile di alimentazione.
La farina biologica può essere acquistata soltanto in alcuni luoghi specifici, che operano nel campo dei nuovi alimenti e regimi dietetici, tra cui anche piattaforme online come Agrifree.
Ma come si produce la farina biologica, quali sono i vantaggi e le differenze con la farina tradizionale?
Come si produce la farina biologica
Il primo punto da sottolineare, a proposito della farina biologica, riguarda i metodi con cui questa stessa può essere prodotta.
La farina in questione viene ottenuta sulla base di una produzione naturale, che si basa sulla semina del grano biologico, che permette di rispettare non soltanto il ciclo naturale, ma anche la tradizione alimentare italiana: la farina biologica, infatti, può essere utilizzata come valido sostituto di quella tradizionale e, al di là di alcune differenze minime di sapore, non ci si accorgerà delle differenze. Ovviamente, la produzione di farina biologica avviene in totale assenza di organismi geneticamente modificati: per ottenerla, quest’ultima viene macinata per mezzo di cilindri o pietra, per evitare contaminazioni. Si tratta di due sistemi molto antichi, che permettono di frantumare i chicchi interi di grano per mescolare crusca e farina, così da ottenere un sapore migliore e leggermente più aromatico, con un valore nutrizionale migliore sotto tutti i punti di vista.
Differenze tra farina biologica e farina tradizionale
Al fine di sottolineare quali siano i vantaggi della farina biologica, è importante considerare quali siano le differenze tra quest’ultima e la farina tradizionale, che può essere utilizzata nella maggior parte delle proprie preparazioni.
Come detto, l’utilizzo di un metodo molto antico per macinare i chicchi di grano genera un sapore più aromatico nella farina biologica che, allo stesso tempo, palesa le sue differenze soprattutto dal punto di vista tradizionale, specialmente se viene macinata a pietra.
Ovviamente, la differenza sostanziale tra le due farine riguarda la sicurezza che, nel caso della farina biologica, ciò che si consumerà sarà assolutamente sano sotto tutti i punti di vista: consumare cibi bio, infatti, permette di assicurare un’assenza completa di OGM o altre sostanze che vengono utilizzate per la coltivazione attenta di grano.
Negli ultimi anni, da parte di numerose persone, è cresciuta sempre più l’attenzione nei confronti dei prodotti biologici, soprattutto a seguito della grande conoscenza di alcune realtà e sostanze che hanno avuto ripercussioni negative sulla salute dell’individuo.
Per questo motivo, sempre più persone hanno iniziato a consumare cibi biologici, spesso facendo riferimento a frutta e verdura, che si acquistano dovendo sostenere un prezzo maggiore ma che, allo stesso tempo, sono in grado di restituire dei valori nutrizionali molto più importanti.
Stesso dicasi anche della farina che, per quanto possa costare maggiormente rispetto a quella tradizionale, potrà assicurare tutte le migliori condizioni possibili, soprattutto in merito a valori nutrizionali e gusto.