Lo svezzamento – il nostro –

“Per me, come forse per tante mamme è stato un momento davvero difficile , ed in certi momenti mi sono sentita un po’ persa. La mia piccola, che fino ad allora era sempre stata di buon appetito, rifiutava quasi tutto.
 
Poi, strada facendo, ho scoperto che il momento della pappa doveva essere quanto più rilassato e sereno possibile e, placando le mie ansie, pian piano, capii piccoli trucchi.
 
Il momento della pappa era un vero e proprio rito, un momento di coccole e di gioia tra me e lei, imparai a costruire lo stesso legame incantato che ci teneva unite durante la poppata, solo che adesso tra noi c’era “Il cucchiaino”
 
La mettevo nel sediolone di fronte a me, eravamo sole, la guardavo negli occhi e, mentre giravo la pappa, per farla raffreddare, cominciavo a chiacchierare.
Le raccontavo un po’ di me, della mia giornata e delle cose che avevo fatto, e lei mi ascoltava attenta e “incantata” e intanto mangiava.
 
Era bellissimo, ancora una volta si affidava a me, ancora una volta si lasciava coccolare, ma stavolta non erano le mie braccia, erano gli sguardi, le confidenze e qualche sorriso… Stavamo diventando complici.
 
Alla fine una manina alzata e una tenerissima vocina mi diceva:”Ba Ba” (basta)
 

Lo svezzamento

 
E’ un momento delicato e importante per la buona crescita e salute del tuo bambino, in questo momento, potrai inserire nell’alimentazione del tuo piccolo anche altri cibi oltre alle varie poppate, a guidarti sarà il tuo pediatra con le indicazioni giuste per inserire nella dieta del bambino, tutti i cibi in modo equilibrato, per far si che il passaggio dall’alimentazione di solo latte a quella più varia, sia graduale e ben tollerato.
Anticamente si pensava che d’estate non fosse opportuno iniziare il percorso di svezzamento, in realtà è solo una vecchia diceria, dovuta per lo più alla carenza di frigoriferi per conservare i cibi.
Oggi si sa che lo svezzamento può essere introdotto in qualsiasi periodo dell’anno talvolta anche prima dei canonici sei mesi, ma questo lo valuterà il pediatra assicurando ciò che è meglio per ciascuno bambino, si!! Perché è lui il vero protagonista, il diretto interessato di tutta questa faccenda delle pappe.
 
Lo svezzamento è un momento delicato nella crescita del bambino, in questa fase dovrà pian piano allontanarsi dal caldo e accogliente seno della mamma, dalle sue braccia e dal suo calore.
Visto da un punto di vista alimentare , lo svezzamento, sembra solo il passaggio graduale ad una dieta più ricca ed articolata, ma è molto di più, è una vera e propria svolta, un punto nodale verso la costruzione della sua indipendenza.
Solitamente si inizia lo svezzamento dei bambini intorno ai sei mesi di vita.
 
E’ un momento ideale, a quest’età il tuo piccolo comincia a star seduto e ad afferrare gli oggetti a guardarsi intorno e, se lo metti a tavola con te, ti accorgerai che è anche incuriosito da ciò che mangiano “i grandi” certo non può ancora condividere il pasto, ma se provi a fargli assaggiare qualche minuscola briciolina di pane vedrai che la accoglierà con molto entusiasmo.
 
In questa fase poi lui, il tuo piccolo, comincerà a farsi capire, sia con la sua dolce, tenera ed inesperta vocina, che con i gesti.
 
In questo momento lui è pronto per la pappa, perché aprendo la bocca e avvicina dosi al cucchiaino ti farà capire che ha fame, come, serrando la bocca ti farà capire che è sazio. 
Quello che devi ascoltare e interpretare sono i segnali del tuo bambino, sarà lui a farti capire che è pronto per la “pappa” non arrovellarti se non è ancora il momento, pian piano arriverà, del resto ciascuno di noi ha i suoi tempi. 
Non voglio dirti se cominciare dalla sola frutta o dal pasto completo, qui ti fornisco alcune ricette che puoi preparare in modo facile, veloce e soprattutto genuino, in casa tua, con due grandi vantaggi, sarai tu per prima a scegliere verdure, frutta e carni da dare al tuo bambino, e poi, potrai prepararle al momento avendo la certezza di un pasto fresco e selezionato.
 
In bocca al lupo cara Mamma e sappi che il tuo cuore ti guiderà sempre.
Gilla